Appena sveglia mi sono armata di lettore digitale ed ho cominciato a leggere.
Questo racconto breve mi è stato inviato da "La bottega dei traduttori", responsabili appunto della traduzione dell'opera.
Il racconto non mi è piaciuto molto, nonostante abbia compreso a pieno i contenuti espressi.
La storia parla fondamentalmente di una donna d'altri tempi (ma che si può tranquillamente rivedere ai giorni nostri) con la sindrome di stoccolma nei confronti del marito dispotico e violento.
Gli argomenti trattati sono la miseria, l'inadeguatezza che prova una donna non più giovane e bella nei confronti della società e nei confronti di una donna che è il suo opposto e che le ruba il marito.
La scrittura è abbastanza pomposa, ma se pensiamo che è un racconto scritto nell'800 ci sta tutto.
Ma passiamo alla parte per cui mi è stato inviato il racconto: la traduzione.
Trovo che sia stato reso molto comprensibile un testo dalla dialettica "antica".
Non vi ho trovato errori, nè grammaticali, nè di battitura.
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