..ma a me piace anche il cinema..

lunedì 25 novembre 2013

seta- Alessandro Baricco

buonasera amici,
questa volta vorrei parlarvi di "seta" di Alessandro Baricco.
che dire... una noia mortale...
ho letto questo libro qualche anno fa, me lo ha regalato la mia migliore amica dicendomi che si trattava di una storia fantastica.
...
...fantastico..
...un concetto molto soggettivo...
la narrazione è monotona e ripetitiva. alcuni pezzi sono un copia-incolla spudorato (giuro, ho messo a confronto le pagine!), il che contribuisce a rendere la lettura una noia mortale.
le descrizioni di luoghi e situazioni sono "povere" e prive di passione, non mi son piaciute per niente.
in sintesi, il concetto che vuole esprimere, a mio parere, è che l'amore non è un'infatuazione o una fugace passione , ma il rispetto e l'affetto per la persona che si è scelta per la vita.
il che in sé per sé non è sbagliato, ma la forma in cui è stato espresso lascia molto a desiderare...
che altro aggiungere.. è un libro che non mi è assolutamente piaciuto...
spero che i gusti letterari della mia migliore amica vadano oltre questi libri "fantastici".

domenica 17 novembre 2013

io e te - di Niccolò Ammaniti

come promesso oggi parlerò di un libro che non mi è piaciuto. in realtà dire che non mi è piaciuto è usare un eufemismo..
ammaniti me lo avevano consigliato in tanti perché "scrive benissimo". io questo "benissimo" sinceramente non l'ho visto.
questo libro una sua utilità l'ha avuta in effetti: quando ho finito di leggere ho pensato "se pubblicano schifezze del genere, allora posso scrivere anche io", così ho ricominciato a farlo.
la scrittura è sgrammaticata, volgare e piena di "sponsor" (spero abbia almeno ricevuto compenso per questo).
penso che l'autore volesse parlare del triste mondo dei drogati e degli emarginati/depressi che odiano il mondo. credo lo abbia fatto nel modo sbagliato.
personalmente l'ho finito in qualche ora, ma solo perché fortunatamente è breve,ma anche per vedere fino a che punto potesse essere povero.
ecco, questo credo sia il termine giusto: povero. è un libro povero in tutto. non trasmette assolutamente niente. almeno per me è stato così.. ma magari non ne riesco a percepire il "senso profondo"..
credo che alcuni autori abbiano successo solo perché sono loro ed hanno già un nome, e spesso hanno un nome perché qualcuno di importante ha detto che un suo libro è un bel libro o che gli è piaciuto. io la penso così.
la cosa più triste di questa storia è che ne hanno fatto anche un film...

shadowhunters - le origini - di Cassandra Clare

ciao a tutti!
questa sera vorrei parlare della trilogia delle origini di shadowhunters.
ho letto prima l'altra saga e credo di aver commesso un enorme sbaglio.
leggendo le origini ho capito molte cose che prima non mi erano molto chiare.
la narrazione è fluida e mai noiosa, le descrizioni sono chiare e non si perdono nel superfluo.
il personaggio di Tessa è bellissimo non solo per cosa può fare
nella storia e il ruolo che riveste, ma anche perché è dolce e coraggiosa allo stesso tempo.
si tratta della tipica figura femminile di quei tempi che temeva di essere inappropriata, inopportuna e troppo intraprendente per essere una donna. nonostante questo, però, riesce a dimostrarsi sorprendentemente indipendente e forte.
il triangolo amoroso che viene a crearsi non è scontato e non è banale.
mi piace molto il personaggio di Jem. si vergogna sempre della sua condizione di "drogato" anche se la droga gli era necessaria per mantenerlo in vita.
will lo adoro, non solo perché è affascinante all'ennesima potenza proprio come il suo pronipote Jace (molte delle caratteristiche di will si rivedono in jace, sarà questione di geni?), ma anche perché riesce ad essere quello che non è, solo per salvaguardare l'incolumità delle persone che ama, e nel momento in cui scopre che non c'è motivo per essere ciò che non vuole essere, si dimostra un ragazzo solare e capace di sentimenti profondi come nessun altro (esattamente come jace) pur restando ironico e misterioso.
charlotte è una donna forte e autoritaria, ma anche una "madre" amorevole e premurosa. mi piace molto.
insomma è una lettura che consiglio.
scriverò post anche su libri che non mi sono piaciuti.
promesso.

venerdì 8 novembre 2013

con te fino alla fine del mondo - di Nicolas Barreau

buonasera lettori!
questa volta voglio parlarvi di un libro che ho comprato l'anno scorso.
lo scrittore è francese (o almeno così si dice perché c'è chi afferma che si tratti di un autore fittizio):Nicolas Barreau.
si tratta di una storia d'amore tra un uomo molto bello e piacente che si innamora di una donna senza mai averla vista.
in realtà si tratta di una donna che conosce abbastanza bene, ma non voglio svelarvi il finale del libro.
sebbene l'autore dovrebbe essere un uomo,  si tratta di una storia d'amore molto bella che potrebbe essere benissimo scritta da una donna. è molto dolce.
il romanzo è molto ben scritto.
personalmente credo fermamente che ci si possa innamorare di qualcuno pur conoscendolo solo attraverso la parola scritta. la storia parla di una serie di lettere ed email scambiate tra il protagonista e la sua "principessa". lui si ritrova ad essere innamorato di qualcuno senza sapere di chi si tratta. questo vuol dire che l'aspetto fisico non conta nulla se paragonato alle sensazioni che una persona può trasmetterti.
è questo concetto che mi è piaciuto molto in questo romanzo oltre al fatto che, nonostante io sia fortemente perspicace, non sono riuscita a capire chi fosse la donna del mistero fino a che non viene svelato alla fine.
le parole che vengono scritte nelle lettere che i due si scambiano sono bellissime e spesso molto profonde, parlano di amore e rispetto. concetti che oggigiorno sono molto sottovalutati e molto poco messi in pratica.
è comunque una lettura che io consiglio fortemente, soprattutto agli uomini, perché insegna quel romanticismo che stanno perdendo col tempo.

martedì 5 novembre 2013

Hunger games..la trilogia - di Suzanne Collins

Che dire di Hunger Games?
Semplicemente fantastico.
Non avevo mai letto un romanzo (tre in realtà) scritto al tempo presente in prima persona.
A tutt'ora,pensando alla storia,mi sembra di aver visto un film o addirittura di aver vissuto io stessa una fantastica avventura..paurosa a volte,ma fantastica.
Il personaggio di Katniss è complicato,ma è la forma concreta del coraggio. Ha paura di tante cose,ma affronta i suoi timori senza mai abbassare la testa.
Sono rimasta particolarmente colpita dal modo che ha l'autrice di descrivere il mondo che circonda la protagonista.ogni odore,ogni forma e ogni sensazione l'ho provata personalmente leggendo i volumi.il suo dolore era il mio,come la sua gioia.
Credo di non aver mai provato sensazioni così intense leggendo un libro. 
Gli altri personaggi marginali hanno un loro perchè,non sono mai lasciati al caso e sono descritti in modo chiaro,come sono visti dalla protagonista.
Oltre a Katniss,il personaggio che mi è piaciuto di più,sebbene sia parecchio marginale (non nella storia in generale,ma lei lo incontra poco quindi è poco presente) è Cinna. lui ha un ruolo cardine nella vita della protagonista. Mi piace perchè è celato da un giusto velo di mistero che lo rende intrigante.
È una storia da leggere e da vivere soprattutto.in merito non ho dubbi.