..ma a me piace anche il cinema..

mercoledì 16 agosto 2023

La ragazza che cadde in fondo al mare - di Axie Oh

 

Per la seconda volta sono entrata in una libreria Giunti e mi sono affidata al consiglio della libraia (non Francesca, un’altra), e credo di aver fatto davvero bene anche questa volta.

Ho comprato questo libro domenica sera, e lunedì l’ho terminato nel primo pomeriggo. La ragione è una: è STUPENDO!

Un libro bello dall’inizio alla fine, che parte in quarta e non si ferma mai. 

Bellissimo il messaggio che questo libro vuol far passare, di amore e di rispetto, di sacrificio e di destino.

I personaggi sono bellissimi, e anche se avevo intuito fin dall’inizio chi fossero tre dei tanti spiriti che Mina incontra nel regno del Dio del Mare, mi ha commossa comunque leggere di quando le rivelano la loro identità, per il modo in cui decidono di farlo.

Ho pianto come una bambina in molti tratti della storia, mi ha emozionata a tal punto da arrivare a chiedere alla protagonista di non fare determinate cose, come se fosse stata qui vicino a me.

Un libro coinvolgente, bello ed emozionante.

Scritto benissimo, scorrevole, emozionante, con personaggi chiari e quasi palpabili, così come i luoghi e i suoni e gli odori.

Uno dei libri più belli che abbia mai letto. Un fantasy fuori dal comune, che parla di una realtà e una cultura che sento fortemente vicine, nonostante siano lontane anni e chilometri.

Sono così entusiasta di questa storia, che la consiglierò a tutti i miei amici lettori. Spero, un giorno, di imparare a scrivere anche io storie così affascinanti e profonde.

Apparenze - di Tania Dejoannon

 Arieccola!

Oggi non finisco più di scrivere recensioni!

Ho acquistato questo libro al Salone di Torino un paio di anni fa, e lo tenevo sul ripiano della libreria attendendo il momento giusto per leggerlo. Ho letto altro di Tania, come potete vedere scorrendo tra i post più vecchi del blog (se non siete aggiornati, che aspettate?).

Questa storia non mi è particolarmente piaciuta perché ci sono troppi personaggi a cui star dietro, ricordarsi nomi e luoghi e per me diventa stressante, per come sono fatta. Questo non mi ha fatto godere appieno la storia, ma mi rendo conto che si tratta di un limite mio.

Sono stata disorientata dal genere, perché conosco Tania ed è una ragazza dolcissima e carinissima, che forse stona un po’ con il distopico. 

La storia si anima subito e mantiene un ritmo serrato fino alle ultime pagine.

Si tratta di un libro che consiglio a chi non ha problemi di memoria con nomi e luoghi e che non fatica, nel mentre, a star dietro a una storia intricata come quella raccontata.

Non credo che leggerò il seguito.




Le storie del negozio di bambole - di Tsuhara Yasumi

Ne avrete abbastanza di me, ormai.

Questo libro mi è stato regalato da un carissimo amico, non ricordo per quale occasione, perchè è un grande appassionato di cultura orientale.

Ho impiegato poco a leggere le storie raccontate, nonostante siano davvero monotone e noiose. No, questo libro non mi è piaciuto.

Ci sono vari motivi per cui non mi è piaciuto: tanto per cominciare la storia è davvero lenta, moooolto lenta. In realtà non comincia mai.

Ogni parte del libro ha una morale, questo l’ho apprezzato, ma è così intrinseca che anche una persona dotata di acume come me non è riuscita a cogliere appieno.

Forse solo l’ultima storia coinvolge un pochino in più, ma resta sempre monotona.

I personaggi sono poco chiari, nonostante le storie ruotino su tre persone che lavorano nel negozio.

Il mio amico ha adorato questo libro, quando me lo ha regalato era entusiasta. Mi spiace non riuscire a condividere con lui la passione e l’amore per queste storie.
 

Weyward - di Emilia Hart


 Eccomi di nuovo qui.

Quando sono entrata da Feltrinelli per cercare l’ennesimo libro che non avrei letto a breve, mi sono imbattuta in na parete ricoperta dalle copertine di questo volume.

L’ho preso, l’ho lasciato, l’ho ripreso, l’ho lasciato ancora, poi mi sono mandata a stendere e l’ho comprato. Il tutto è durato sì e no dieci minuti in cui lo so, devo essere sembrata fuori di testa più di quanto io già non sia.

Ci ho messo poco a decidermi a leggerlo, soprattutto dopo aver letto “la bestia” che mi è piaciuto così tanto, e dopo il commento entusiasta a questo libro, di una mia cara amica, Alessandra.

La risposta è NI, non mi è piaciuto, eppure mi è piaciuto.

Non mi è piaciuto perchè è una storia che parte nelle ultime 20 pagine, prima è molto molto noioso, un continuo pensare “sì, vabbè, ma dove vuoi andare a parare?”.

Mi è piaciuto per il tipo di scrittura, per il messaggio che il libro vuol trasmettere sulla forza delle donne, sui temi che tratta, come la violenza e l’innocenza di dubitare di se stesse dopo averla subìta, della forza di reagire e riprendere in mano la propria vita.

I personaggi sono chiari, strutturati bene, piacevoli, non ci sono troppi fronzoli.

Però no, non è un libro che mi manca, dopo averlo letto, non è sicuramente tra i miei libri preferiti.


La bestia - di Carmen Mola

 Buongiorno cari amici lettori,

sono finalmente tornata, dopo tanto tempo, a leggere e a scrivervi.

Qualche settimana fa mi trovavo presso la libreria Giunti di Beinasco (TO), in cerca di qualcosa di non meglio specificato. Mi sono imbattuta nella commessa che mi ha chiesto: “posso aiutarti?”, e ho pensato che anche questa volta nessuno avrebbe potuto riaccendere la mia fame di libri.

Mi sbagliavo!

Francesca, così si chiama la libraia, mi ha proposto questo titolo nonostante io fossi restia nei confronti del genere. Parliamoci chiaramente: i thriller non mi sono mai piaciuti, se poi parliamo di un thriller storico, con sfumature horror, lasciamo perdere. Eppure Francesca mi ha detto che magari, buttandomi su qualcosa che non fosse nelle mie corde, la voglia di leggere mi sarebbe tornata, ha poi osannato il libro con tanto entusiasmo, che dopo averne lette due pagine per capire come partiva, l’ho acquistato.

Devo a Francesca il mio essere qui oggi, dopo solo 15 giorni dall’inizio della lettura del volume, a scrivere non una ma ben cinque recensioni. Sì, in metà mese ho letto già cinque libri. Missione compiuta, mia cara!

La Bestia è un libro che ti toglie il fiato, accadono tante cose, e anche se il ritmo è ben cadenzato, ti tiene sulle spine in ogni pagina. L’ho letto come si legge l’etichetta dei biscotti, mentre apri il pacchetto, con l’acquolina in bocca.

Dire che mi è piaciuto è poco, dire che Lucìa mi manca lo è altrettanto.

I personaggi sono fantastici, descritti con maestria, a cui senti di voler bene e odiarli dal primo istante.

La storia è appassionante e scorrevole, scritta benissimo.

Alcune scene sono molto crude, descritte con particolari a volte macabri ma che non diventano mai splatter. 

Un libro che consiglio a chiunque, tranne ai deboli di cuore, perchè le perdite che subisce Lucìa, il cuore te lo spezzano davvero.

Buona lettura!