Buongiorno amici,
ho appena finito, dopo appena due ore, di leggere questo libro che molto si discosta dai miei generi preferiti.
La storia è scritta bene, è fluida, scorrevole.
I personaggi descritti, soprattutto la protagonista, sono ben delineati, non da descrizioni lunghe e accurate ma semplicemente dai loro gesti, dai loro pensieri e dalle loro parole. Esattamente come piace a me.
Si tratta di una storia di coraggio e disperazione, intesa all'ennesima potenza secondo me, ma sempre controllata. Com'è possibile, chiederete voi, una cosa del genere? è possibile quando la disperazione che muove i tuoi fili è quella di chi ha perso tutto e che vuole a tutti i costi giustizia, quando sei consapevole di non avere piú nulla da perdere.
Sono rimasta molto colpita da alcune desrizioni di armi e dispositivi, nonchè dall'abilità della protagonista di pianificare tutto nei minimi particolari senza lasciare nulla al caso, senza comunque mai scadere in banalità.
Devo ammetterlo, a tratti ho pianto, forse vivendo con troppa empatia le vicende narrate, la parola "vivendo" non l'ho messa a caso, io ero Isabella in quella stanza del commissariato, nella panda 4x4, nel bosco in montagna. Ho vissuto tutto in prima persona, come se fosse stata la mia la mano a stringere quell'oggettino pericoloso.
è un libro che ti coinvolge come lettore in particolare, e come persona in generale. Mi è piaciuto davvero tanto.
Si tratta davvero di un bellissimo romanzo che consiglio a tutti.
Complimenti Gabriella! Ottimo lavoro! E grazie per avermi dato la possibilità di leggerlo!
Ti ringrazio, sono davvero felice che ti sia piaciuto. Se ti incuriosisce, l'avventura continua con "L'inferno è buio e freddo". Detto così, proprio per caso, mica per invogliarti a leggere anche questo, eh! ;)
RispondiEliminaMi farebbe piacere leggerlo!provvederò!
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