..ma a me piace anche il cinema..

mercoledì 23 novembre 2016

intervista lettore/scrittore #14 Diana Mistera

Buongiorno amici lettori!
Dopo un breve periodo di assenza, la rubrica delle interviste ritorna!
Oggi scopriremo insieme una nuova amica, una nuova autrice ed una nuova lettrice. Chi sarà mai?! Scopriamolo insieme!!!

Diana Mistera
nome 
Diana Mistera
sei un lettore o un autore?
Autore  e lettore.
Quali sono le tue letture preferite?
Leggo un po' di tutto, basta che sia scritto bene anche se il mio genere preferito é il gotico.
Quale genere scrivi?
Scrivo gothic/fantasy
Quando hai iniziato a scrivere?
Scrivo da tanto. Iniziai a 12 anni a scrivere storie brevi e a 14 anni molti miei racconti brevi sono stati pubblicati nella fanzine Moonbase, creata dal gruppo degli Alphaville, si proprio loro, quelli di Big In Japan e Forever Young. Gli Alphaville, in patticolare Marian Gold il cantante, ha sempre supportato la creativitá dei fans sia letteraria che musicale. La fanzine usciva ogni 3 mesi ed era una fanzine internazionale, quindi scrivevo in inglese. Col tempo le cose sono cambiate, la fanzine ha smesso di essere pubblicata con l'arrivo dell'epoca digitale, ma io ho continuato a scrivere. Mi sono appassionata alla poesia. Solo con il mio trasferimento in Finlandia, nel 2003, ho ripreso in mano i miei racconti brevi per poi  arrivare ad Orpheus, il mio primo , vero romanzo, che è comunque una trilogia, e come tale diviso in 3 libri.
Cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco  i tuoi pensieri?
Orpheus era una storia che avevo in mente da tempo. Amo moltissimo il mito di Orfeo e fin dall'epoca del Liceo, quando lo dovevo tradurre dal latino, ho sempre alimentato questo mio sogno. Come lo scriverei io Orfeo in chiave moderna? So che molti autori anche conosciuti si sono dilettati in questa impresa. Orfeo è per alcuni autori quello che Icarus è per alcuni poeti, devi scrivere qualcosa su di loro, un omaggio, una tua visione...così ha latitato a lungo nella mia mente, poi un giorno, parlando con colui che poi è diventato il volto del mio Orpheus, all'improvviso mi si srotolò tutto il plot, per quanto amassi conversare con lui, non vedevo l'ora di tornare a casa, mettermi davanti al computer e iniziare a scrivere tutto il plot, passai il resto della notte a scrivere, ma la mattina lo scheletro della storia era pronto...dovevo solo cominciare a costruire tutto il corpo intorno.
Parlami del tuo libro preferito (che hai letto) e perché ti è piaciuto tanto
Ne ho molti di libri preferiti ma quello che mi ha cambiato letteralmente é stato il Ritratto di Dorian Grey di Osacr Wilde prima e Memnoch il Diavolo, di Anne Rice poi.
 Il Ritratto di Dorian Grey lo amo perché amo Oscar Wilde, il suo stile, e amo la psicologia che vi ho trovato all'interno. Nel periodo in cui lessi questo libro stavo anche iniziando ad interessarmi alla psicologia ed alla parapsicologia. Amavo ed amo Jung piú   di Freud, e stavo costruendo la donna adulta che sono diventata oggi. Vi riscontrai nel ritratto di Dorian Grey quello che Jung chiama “l'ombra” . Ognuno di noi ce l'ha e   l'ombra è un elemento della nostra psiche che quando ti appare nei sogni, ad esempio, ti spaventa da morire, perché racchiude tutto il male, la cattiveria, la parte oscura di ogni individuo, e siccome io sono una persona che amo scavare nella mia oscurità , amo scavare dentro di me, amo affrontare tutto quello che la mia psiche affronta, trovai il Ritratto di Dorian Grey un esempio perfetto della descrizione    dell'ombra, intesa da Jung. Poi, Oscar Wilde era un genio.
Tutti i miei racconti ed anche alcune poesie, sono nate da dei sogni che io appunto in      un diario che ancora oggi scrivo, persino molte parti di Orpheus sono state create in sogno, per questo, leggere e sapere interpretare i miei sogni, capire la mia ombra e conviverci, abbracciarla, senza essere spaventata a morte, è fondamentale sia per me come persona che per me come autrice.
Per quanto riguarda Memnoch il Diavolo di Anne Rice, ecco questo mi ha fatto capire che non ero da sola a pensare che le due forze che comunemente chiamiamo Diavolo e Dio, collaborano, che non può esistere l'una senza l'altra. Appare il Diavolo, dice di volere Lestat come suo Principe, di aver bisogno del suo aiuto per portare avanti la sua missione e battere Dio. “Memnoch il Diavolo” introduce la sua concezione del mondo della sua creazione.
Ecco quindi che Dio appare come un’entità alla ricerca delle proprie origini. Ha creato il mondo per osservarne l’evoluzione e risalire alla sua nascita. Uno solo tra gli angeli osò      sfidarlo, Memnoch, il Diavolo, l’Accusatore. Egli ebbe il coraggio di pararsi davanti a Dio   e chiedere la verità: prima la scimmia, poi l’uomo ed infine verranno gli angeli.    
Lestat, in questo suo viaggio, mi ha fatto innamorare di lui ancor di più, quindi Lestat é il mio personaggio preferito, ed amando la Rice profondamente; Lestat     posso dire che sia, il “Bisnonno” del mio Orpheus.
Qual è il tuo personaggio preferito in assoluto? Perché?
Lestat come ho detto. Lui è il ribelle, lui è il libertino spudorato, lui si è ritrovato vampiro senza che lo avesse chiesto, e sempre lui ha avuto la faccia tosta di sfidare tutti, Padre e Madre di tutti i vampiri compresi. Lestat che con la sua musica, il suo carisma ha portato l'essere vampiro alla luce sfidando la segretezza in cui tutti i vampiri avevano vissuto fino al suo arrivo. Lestat che affronta il suo lato oscuro, il suo essere dannato, ogni singola notte e combatte con questo suo essere  in ogni singolo momento della sua eternità. Lo amo.
Parlami del tuo lavoro di autore e delle tue opere
Orpheus appunto nasce da un sogno che ho coltivato e tenuto vivo dalla prima volta che lessi la storia di Orfeo ed Euridice.  La partenza è stata questa, poi cercando notizie per la costruzione dei miei personaggi  in giro per il web, ho trovato molte informazioni su Orfeo e l'Orfeismo che ignoravo e che mi hanno poi ispirato e guidato nella costruzione sia dei personaggi che della storia di per se, allontanandosi dalla storia originale di Ovidio.
Orpheus è una rockstar  che porta dentro di se un lato oscuro molto forte ed un passato da massone all'interno di un ordine dedicato ad un demone molto potente che vuole uscire dalla sua prigione. Orpheus riesce ad uscire sia dal giro vizioso in cui il mondo della rockstar lo ha portato fatto di alcol e droga,  che della setta massonica, fatto di sacrifici di sangue, grazie anche all'amico Sami, ma non senza conseguenze.
Geena, appartiene ad una famiglia di potenti streghe di antiche origini. Fin da piccola è perseguitata da un incubo, che torna prepotentemente ad alloggiare le sue notti dopo l'inaspettato incontro con il carismatico Orpheus. Grazie a lui Geena si riunirà alla madre che non vede da dieci anni. Scoprirà di essere l'unica sopravvissuta di un parto gemellare e che sulla sua testa pende un'antica profezia legata al bracciale, al libro di poesie, ricevuti in eredità dalla nonna, e ad Orpheus.
Orpheus è il primo volume di una trilogia, in cui l'elemento fantasy, mistico e gotico va aumentando con il proseguire della storia. Ho voluto procedere a strati. Il secondo volume della storia intitolato “Il demone dello Specchio” è già uscito come self publish ma l'ho ritirato dal commercio nel momento in cui ho firmato il contratto con Lettere Animate, il terzo volume della storia “ La maledizione di Caino ed Abele” ( titolo provvisorio) è in lavorazione anche se è scritto e finito, necessita di alcune modifiche perché rispetto a come avevo pensato la storia inizialmente , il plot è un po' cambiato e  si sono aggiunti elementi che vanno approfonditi.
Soffrendo come tutti del blocco dello scrittore mi sono presa una pausa da Orpheus e su wattpadd ho iniziato uno spin off , sempre dedicato alla saga.
Oltre a questo scrivo poesie, e in Finlandia sono pubblicata in diverse antologie con altri poeti, da case editrici nazionali; quindi, soprattutto in Estate partecipo a festival culturali, readings e sono spesso ospite in eventi piuttosto grandi. Scrivo in inglese e italiano, non sono ancora sufficientemente brava per scrivere in finlandese e sono quindi aiutata da traduttori che sono loro stessi poeti finlandesi conosciuti.
Quanto della tua personalità c’è nei tuoi personaggi?
Nei miei personaggi c'è molto della mia personalità. Geena ad esempio è molto me come Orpheus è piuttosto vicino , come carattere, a colui che gli ha prestato il volto ed il corpo.
Amo osservare le persone, amo ascoltarle, e loro amano parlare con me. Quasi tutti i caratteri che trovate nel libro sono stati ispirati da persone che conosco bene, esistono.
Amo esprimere me stessa nei miei personaggi, credo che sia una parte fondamentale dello scrivere, un  modo anche per conoscersi. Nel processo della creazione dei personaggi credo sia fondamentale immettere la propria personalità, a me viene automatico e richiede comunque una profonda conoscenza di se stessi, cosa che io ho . Un giorno ad un corso di aggiornamento qui in Finlandia, per il lavoro fu distribuito un test: quanto conosciamo noi stessi? Ecco il mio risultato fu 90%. Lo psicologo stesso rimase sorpreso, gli altri non superarono il 70%. Mi chiese come era possibile...gli dissi...me lo dica lei..il test non mente...
Come ho detto in precedenza sono andata a fondo della mia personalità ed ancora ci sono lati di me che devo accettare e scoprire.  La scrittura per me è terapeutica.
I personaggi rispecchiano le personalità di altre persone che conosci?
Si. Se escludiamo Samyaza, l'angelo caduto, che incontrerete nel secondo volume e Nemoch, il demone senza volto, anche lui lo incontrerete nel secondo volume, tutti gli altri personaggi sono persone che conosco, che sono state nella mia vita e alcune lo sono ancora.
Vuoi condividere con me il link  per acquistare il tuo libro?
presto disponibile anche la versione ebook e presto disponibile anche su Amazon.
Invieresti a un blogger il tuo lavoro per una recensione?
Si, Anzi approfitto della domanda e vi lascio la mia email, se siete interessati scrivetemi, sarò ben felice di mandarvi il libro per una recensione
Se si, se il tuo lavoro non piacesse al blogger e scrivesse una cattiva recensione, come la prenderesti?
Sono consapevole che il libro non può piacere a tutti, è normale; siamo esseri umani e come tali siamo diversi gli uni dagli altri. L'importante è non offendere . Io stessa recensisco libri e credo sia fondamentale per un autore ricevere commenti costruttivi. L'autore ci mette l'anima in quello che fa, o almeno per me è così; e questo va rispettato. Sono anche dell'opinione che la scrittura come ogni arte creativa sia un elemento in continuo evolversi. Orpheus è una seconda edizione io stessa ho ricorretto e cancellato interi passi del libro per questa seconda edizione.  Essendo una seconda edizione ho ricevuto recensioni alla prima,  e sono state tutte costruttive, anche e soprattutto, quelle a tre stelle. Grazie anche a queste recensioni, questa seconda edizione è davvero scritta e costruita meglio.
Quanto conta per te la copertina di un libro?
È fondamentale perché è la prima cosa che colpisce l'occhio del potenziale lettore che non conosce l'autore del libro che tiene in mano. Altra cosa fondamentale è la quarta di copertina. Quella fa si che il potenziale lettore prenda il libro e vada alla cassa oppure lo lasci sullo scaffale.
Quanto incide il genere sulle vendite?
Incide molto. Sono consapevole che il genere che scrivo io, per i lettori italiani non sia un genere che interessa molto. Ma ci sono persone che amano il gothic/fantasy anche in Italia e spero che leggano Orpheus e si appassionino alla storia.
Sto preparando una versione in lingua inglese perché so, anche per delle ricerche di mercato che ho fatto, che  Orpheus ha molte più possibilità di essere letto all'estero; soprattutto, da colui che gli ha prestato il volto ed il corpo. ;)
Ci sono autori italiani che ti piacciono? Perché?
Purtroppo non ho autori italiani preferiti, non che sono in vita. Mi piacciono molto però i libri di Valerio La Martire, Daisy Franchetto  e Francesca Pace
Hai qualche titolo da consigliare ai lettori di questo blog?
La saga Nephilim di Valerio La Martire
La Hybrid Saga di Francecsa Pace
La saga di  Lunar di Daisy Franchetto
Consiglierei anche per gli amanti del genere di leggere “I diari della famiglia Dracula, la storia mai raccontata” , di Jeanne Kalogridis
La saga Fallen di Kate Lauren e tanti altri,  ne avrei una valanga, ma mi fermo qui :)

Grazie per avermi ospitata.

Grazie a te Diana! Sei una persona davvero interessante!
Se qualcuno avesse domande da rivolgere alla nostra nuova amica non esiti a farlo nei commenti!




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